top of page

bio.

The dance of wired emotions, 2017, 5’15”
The dance of wired emotions, 2017, 5’15”

ita

 

Lino Strangis è un artista multimediale (videoarte, videoinstallazioni e videosculture, realtà virtuali, performance, sculture 3D, video-scenografie, sound art) musicista sperimentale e regista (teatro, cinema, tv) nato a Lamezia Terme il 19/01/1981, vive e lavora a Roma e Venezia.

Già musicista polistrumentista (strumenti acustici, elettroacustici, elettronici, autocostruiti, digitali), laureato in Filosofia (indirizzo Estetica), durante gli studi universitari, dopo aver avuto i primi esordi nel campo della pittura e delle installazioni, individua le arti audiovisive sperimentali e la ricerca dell'intermedialità come forma espressiva prediletta.

Dal 2005 partecipa a numerosi festival, mostre e rassegne storiche internazionali in Italia e all'estero (ARS ELECTRONICA, Biennale del Mediterraneo, Videoformes, City Sonic, Proyector, Athens Videoart Festival, Invideo,...) e tiene diverse esposizioni personali e collettive in gallerie private e prestigiosi musei tra cui MACRO (Roma), MAXXI (Roma), MUSEO PECCI (Prato), FABBRICA DEL VAPORE (Milano), MUSEO RISO (Palermo), MAUTO (Torino), PAN (Napoli), GAMC (Viareggio), WHITE BOX MUSEUM OF ART (Pechino), muBA (S.Paulo), Torrance Art Museum (Los Angeles).

Attivo anche come sound e multimedia performer ha fondato vari progetti legati alla sperimentazione sonora e l'improvvisazione libera (da solo e con gruppi quali E.T.E.R.E. Project) ed è autore di musiche e sonorizzazioni per sé stesso ed altri artisti.

Impegnato anche come curatore, critico indipendente e organizzatore di eventi: ha fondato il gruppo curatoriale Le Momo Electronique e dal 2011 è direttore artistico del C.A.R.M.A. (Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate).

Dal 2022 è professore di Installazioni multimediali presso L'Accademia di Belle Arti di Venezia.

Dal 2015 è titolare del corso di Installazioni multimediali presso L'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, dal 2016 al 2019 di Computer Art all’Accademia di Belle Arti Alma Artis di Pisa, e dal 2012 al 2016 è stato professore a contratto presso il DAMS dell'Università Roma Tre dove ha tenuto il laboratorio di arti digitali.

Ideatore, saggista e curatore delle edizioni "Real Virtuality. Opere e pensieri di un artista nell'era del software" (Kappabit, 2017) e "La videoarte nel mondo del software” (libro+dvd, Palladino editore, 2012), ha anche scritto per diverse riviste e pubblicato saggi su diverse edizioni ed è co-autore e regista di "Entr'acte Intermediale" (programma televisivo dedicato alla videoarte).

Importanti sono anche i suoi impegni nel campo delle installazioni ambientali e delle scenografie multimediali e interattive: dal 2011 al 2019 ha collaborato agli spettacoli teatrali di Carlo Quartucci e Carla Tatò, ha realizzato le video-scenografie per spettacoli musicali quali SHAMANS OF DIGITAL ERA (che ha anche ideato) ed il 70° GALA CONCERT del Conservatorio Nazionale del Kazakistan.

Hanno scritto di lui e curato sue mostre alcuni dei più noti esperti del settore tra cui Marco Maria Gazzano, Lorenzo Taiuti, Piero Deggiovanni, Francesca Gallo, Anna Maria Monteverdi, Bruno di Marino, Veronica D'Auria, Valentino Catricalà, Maurizio Marco Tozzi, Giacomo Ravesi, Mariagrazia Costantino. Le sue opere sono state esposte al fianco di quelle di artisti come Nam June Paik, Bill Viola, Robert Cahen, Studio Azzurro, Miao Xiaochun, Steina e Woody Vasulka.

 

Artista intermediale digitale dedicato prevalentemente alla ricerca semantica e formale riguardo la composizione audiovisiva numerica sperimentale in tutte le sue forme (dalla semplice video-ripresa a sofisticate tecniche di animazione 2 e 3 D alle realtà virtuali) abbracciando anche campi quali video-scultura, sound art, fotografia, immagine di sintesi 2d e 3d, musica elettronica/digitale ed elettroacustica sperimentale realizzando spesso installazioni multimediali in cui detti linguaggi confluiscono e si intrecciano alla ricerca delle odierne forme di Opera Totale... Attivo anche nel campo del teatro sperimentale e della performance multimediale dal 2015 realizza anche opere di realtà virtuale e di tipo immersivo tramite visori a 360°.

 

 

eng

 

Lino Strangis is a multimedia artist (video art, video installations and videosculptures, virtual realities, performances, 3D sculptures, video-sets, sound art) experimental musician and director (theater, cinema, TV) born in Lamezia Terme on 19/01/1981, lives and works in Rome and Venice.

Already a multi-instrumentalist musician (acoustic, electroacoustic, electronic, self-built, digital instruments), graduated in Philosophy (Aesthetics), during his university studies, after having had his first beginnings in the field of painting and installations, he identifies the experimental audiovisual arts and search for intermediality as a favorite form of expression.

Since 2005 he has participated in numerous festivals, exhibitions and international historical reviews in Italy and abroad (ARS ELECTRONICA, Biennale del Mediterraneo, Videoformes, City Sonic, Proyector, Athens Videoart Festival, Invideo, ...) and holds several personal and collective exhibitions in private galleries and prestigious museums including MACRO (Rome), MAXXI (Rome), MUSEO PECCI (Prato), FABBRICA DEL VAPORE (Milan), MUSEO RISO (Palermo), MAUTO (Turin), PAN (Naples), GAMC (Viareggio), WHITE BOX MUSEUM OF ART (Beijing), muBA (S.Paulo), Torrance Art Museum (Los Angeles).

Also active as a sound and multimedia performer, he has founded various projects related to sound experimentation and free improvisation (alone and with groups such as E.T.E.R.E. Project) and is the author of music and sound for himself and other artists.

Also engaged as curator, independent critic and event organizer: he founded the curatorial group Le Momo Electronique and since 2011 he has been artistic director of the C.A.R.M.A. (Center of Arts and Applied Multimedia Research).

Since 2022 he has been professor of Multimedia Installations and Performing Techniques for the visual arts at the Academy of Fine Arts in Venice.

Since 2015 he has held the course of Multimedia Installations at the Albertina Academy of Fine Arts in Turin, from 2016 to 2019 of Computer Art at the Alma Artis Academy of Fine Arts in Pisa, and from 2012 to 2016 he was contract professor at the DAMS of the Roma Tre University where he held the digital arts laboratory.

Creator, essayist and editor of the editions "Real Virtuality. Opere e pensieri di un artista nell'era del software" (Kappabit, 2017) and "La videoarte nel mondo del software" (book + dvd, Palladino editore, 2012), he also written for several magazines and published essays on various editions and is co-author and director of "Entr'acte Intermediale" (television program dedicated to video art).

His commitments in the field of environmental installations and multimedia and interactive scenographies are also important: from 2011 to 2019 he collaborated in the theatrical performances of Carlo Quartucci and Carla Tatò, he created the video-scenographies for musical performances such as SHAMANS OF DIGITAL ERA (which he also conceived) and the 70th GALA CONCERT of the National Conservatory of Kazakhstan.

Some of the most famous experts in the sector have written about him and curated his exhibitions, including Marco Maria Gazzano, Lorenzo Taiuti, Piero Deggiovanni, Francesca Gallo, Anna Maria Monteverdi, Bruno di Marino, Veronica D'Auria, Valentino Catricalà, Maurizio Marco Tozzi, Giacomo Ravesi, Mariagrazia Costantino. His works have been exhibited alongside those of artists such as Nam June Paik, Bill Viola, Robert Cahen, Studio Azzurro, Miao Xiaochun, Steina and Woody Vasulka.

 

Digital multimedia artist mainly dedicated to semantic and formal research regarding experimental digital audiovisual composition in all its forms (from simple video-shooting to sophisticated 2 and 3-D animation techniques to virtual realities) also embracing fields such as video-sculpture, sound art, photography, 2d and 3d synthesis image, electronic / digital music and experimental electroacoustics often creating multimedia installations in which these languages converge and intertwine in the search for today's forms of Total Opera ... Also active in the field of experimental theater and performance multimedia since 2015 also creates virtual reality and immersive works through 360 ° viewers.

 

 

Testi a cura di Veronica D'Auria

The dance of wired emotions, 2017, 5’15”
bottom of page